lunedì 16 giugno 2008

Siamo tutti maniaci

Mi fa spesso sorridere vedere come siamo quasi tutti colpiti da piccole fisse quotidiane... nella maggior parte dei casi sono cosette banali, di scarsa importanza, ma perbacco quanto ci dà fastidio se non vengono rispettate!


La casa è lo scenario privilegiato nel quale riversiamo i nostri tarli, e ce n'è davvero per tutti i gusti! C'è chi fa la ronda nelle stanze ad accertarsi che non ci siano cassetti rimasti leggermente aperti, e chi scalpita se scorge una penna abbandonata senza il suo tappino, o se i libri sugli scaffali non sono perfettamente allineati. Qualcuno non riesce a trattenersi e si avventa a raddrizzare i quadri che pendono, altri entrano in agonia nel vedere un quotidiano lasciato scompaginato dopo la lettura. C'è chi deve necessariamente chiudere ogni tappo, che sia dentifricio, bagnoschiuma, o detersivo dei piatti, mentre a qualcun altro viene l'orticaria se vi vede tagliare gli spaghetti. E se in bagno la carta igienica è sistemata in modo da srotolarsi sul lato esterno anziché lungo il muro, c'è chi giura di non riuscire a compiere operazioni, al punto che la gira nella posizione gradita anche in casa d'altri!


Poi guai a chi mette in discussione l'operato di quella signora che sul balcone sembra impazzita: preleva i panni lavati dal catino ma poi ne stende uno qua e uno là, lascia spazi liberi sui fili, poi torna in seguito a colmarli...ma cosa combina? Semplice: già in questa fase sistema magliette vicino a magliette, mutande con mutande, pantaloni con pantaloni (ma che quelli del marito stiano ben distinti da quelli del figlio!), e addirittura appaia le calze!!


Al supermercato invece un signore studia con estrema attenzione in che punto preciso del suo carrello riporre un prodotto appena prelevato dagli scaffali...ma cosa fa? Naturale: dispone strategicamente la spesa in settori, dividendo gli acquisti a seconda dell'armadietto di casa sua in cui troveranno poi sistemazione. E come si imbufalisce, se la moglie mette qualcosa a casaccio nel carrello! Ripeterà lo stesso ordine al momento di appoggiare i prodotti sulla cassa, e naturalmente anche quando li metterà nei sacchetti. Una volta in casa...zacchete!...tutto a posto in due minuti, senza aprire 700 volte il frigorifero o trasformare la cucina in un campo di battaglia. Peccato che abbia perso 4 ore al supermercato!

Io sono quella delle biro: tappino obbligatorio, e tutte rigorosamente a testa in giù nel portapenne! E se scrivo a computer, la pagina deve avere assolutamente la giustificazione piena: non sopporto l'allineamento a sinistra, con quelle righe lì così, abbandonate a se stesse, che finiscono tutte a lunghezze diverse grrrrrrr!

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Capperi, ma io la carta igienica la metto sempre che si srotola dal lato esterno al muro?!
non è normale?

Barbara ha detto...

ok... lo confesso.. io lotto con il volume dell'autoradio. non sopporto i numeri pari... e allora mi dilanio psicologicamente passando dal volume 13 al 15... ben sapendo che quello perfetto per le mie orecchie è il 14..è schizofrenia???

Anonimo ha detto...

come ben sai, ti capisco e ti comprendo appieno. Sto cercando di dinstossicarmi, ma per lungo tempo ho mangiato polpette solo in numero dispari... ma anche pasticcini, biscotti, ripieni etc etc etc. Per fortuna ho sempre evitato l'autismo spinto alla RainMan evitando di interessare a questa mia mania anche alimenti tipo piselli o ciliege, il che avrebbe reso la cosa alquanto preoccupante. Nonostante ciò, continuo a iniziare una qualsivoglia rampa di scale col piede sinistro (quasi sempre) e a termiarla col destro (sempre). Per fortuna ho smesso di contare i gradini delle rampe che faccio....
è schizofrenia? cara Barbara, mi sa di sì :-)

Sara ha detto...

Eh eh! Avevo già sentito quella di iniziare e finire le scale con un certo piede...un mio amico faceva degli strani saltelli sugli scalini quando si avvicinava al termine di una rampa, e mi chiedevo cosa combinasse. Poi ho capito che era per mettere a posto i passi e finire col destro!

Certo che siete messi malino voi due eh?? ;-)

Peccato invece che il mio socio non intervenga...che sia esente da manie di ogni genere??? Non penso proprio!!! ;-)

Morands ha detto...

Tutti questi discorsi sulle manie hanno ridestato il filosofo che è in me...
Cos'è una mania, e cosa no?
Io, per esempio, chiudo sempre le penne lasciate aperte e quando faccio le scale a 2 a 2, devo sempre finire la rampa con 2 gradini. Possono essere considerate entrambe manie, sullo stesso piano?
Secondo me quella delle penne non è una mania vera e propria, visto che dietro c'è un motivo più o meno valido, e cioè che le penne lasciate aperte dopo un po' non scrivono più; discorso simile vale per il lato su cui si srotola la carta igienica: lì a qualcuno può fare più comodo da una parte piuttosto che da un'altra, la considererei più un'abitudine che una mania.
Invece ogni volta che si tiene un comportamento di per sè assurdo, come può essere il finire una rampa di scale con 2 gradini, o il mangiare cibi solo in numeri pari o dispari... Beh, questa secondo me è una mania.

Secondo questa logica, io ho la mania delle penne aperte, calzo sempre la scarpa destra per prima e ho uno strano rituale nel mangiare le baciocchette di pane, partendo da sotto, poi i lati, e la mollica per ultima. Ne avrò sicuramente delle altre, ma ora mi ricordo solo queste!

Morands ha detto...

Errata corrige: secondo questa logica, la mania delle penne non è una mania, quindi va depennata dalla lista delle mie fisime...
Non riesco neanche a seguire un ragionamento fatto da me!

Sara ha detto...

Attenzione! Notiziona dal Giappone per chi non può fare a meno di far scoppiare le bolle della carta da imballaggio! E' stato lanciato sul mercato il PUCHI-PUCHI, un portachiavi dotato di un quadrato con 8 delle famose bolle! Le quali, una volta schiacciate, si rigonfiano...
Questi Giapponesi.. :-)

Unknown ha detto...

le bolle che si rigonfiano... sono dei geni, ma sarà in vendita in italia? con un portachiavidel genere sento che sarei una persona migliore...