
giovedì 21 ottobre 2010
Via, lì davanti!

venerdì 10 settembre 2010
Ora facciamo anche i recensori
venerdì 3 settembre 2010
Per me vince... lo sport
Ma in cuor mio ho sempre invidiato quelli che si vedono tipo ora ai Mondiali, con le bandiere con su le scritte, mezzi nudi, che si disperano ad un errore al tiro, con la faccia dipinta.
Se Dio vuole, l’anno prossimo si va a vedere la Nazionale (ripeto: se Dio vuole) agli Europei in Lituania, ma intanto mi vedo su Rai Sport i suddetti Mondiali dalla Turc… Aspetta un momento, hai detto Rai Sport, ho sentito male? No no, proprio Rai, suona assurdo, ma è così.
Dalla Turchia, si diceva.
Noi, come i nostri appassionati ben sanno, siamo sempre sul pezzo, ma poi in fondo del turno preliminare a chi gliene frega niente? Infatti l’abbiamo lasciato passare senza commenti inutili.
Ora invece partono gli ottavi di finale, ecco quindi il caso di fare un bel suntino di quanto visto su Rai Sport (giova ricordarlo, ma fossi in voi non mi abituerei troppo all’idea), passando squadra per squadra per squadra per squadra per squadra ecc, in tutto 16 squadre.
GRUPPO A
SERBIA
Vista solo contro l’Argentina, non mi ha convinto. Troppo legati alla giocata del singolo, ai talenti, seppur notevoli, che si portano dietro, e poco alla squadra. Teodosic e Krstic sono indubbiamente due fuoriclasse (e non a caso, hanno perso con la Germania quando mancavano loro per squalifica), Velickovic è un bel giocatorino davvero, è la squadra che ha fatto più punti finora, però non mi piacciono. E mi stanno pure sul culo.
ARGENTINA
Vista solo contro la Serbia, mi ha convinto. Giocano molto a metà campo e rallentano il ritmo, e sono un bel vedere, soprattutto sul pick and roll. Scola uno dei migliori 3 giocatori al mondo nel suo ruolo, Prigioni fa girare la squadra come un orologio, Delfino è buono buono. Forse oltre a questi 3 rimane poco (Oberto? Non l’ho visto giocare, aveva la cacarella con la Serbia), ma son 3 con classe ed esperienza fuori dal normale.
AUSTRALIA
Praticamente mai visti, se si escludono 5 minutini contro non so chi. Pare che abbiano un altro paio di giocatori niente male, a parte i conosciuti Andersen, Nielsen e Maric (che dovrebbe essere nato in Australia, ma poi lui voleva giocare per la Serbia, però aveva fatto le giovanili in nazionale Australiana e allora non poteva, così ha cantato l’inno serbo quando ci ha giocato contro).
ANGOLA
Ne han presi in totale 90 e passa dalle 3 squadre sopracitate, ma han fatto il loro compitino battendo Germania e Giordania, arrivando un po’ a sorpresa al 4° posto nel girone. Non li conosco, ma mi sembra di ricordare che ci siano quasi sempre stati a Olimpiadi e Mondiali almeno dal ‘92 ad oggi, quindi tanto scarsi non saranno, per lo meno per gli standard africani.
GRUPPO B
STATI UNITI
Eccoli qui gli ammerigani, stavolta han portato i giovani e sgallettati, c’hanno pure quello con la cresta. Atleticamente spaventosi ed almeno una spanna sopra agli altri, come sempre, vivono per il contropiede e quando pressano mettono in difficoltà chiunque. A metà campo non mi hanno per nulla impressionato, e a parte Durant, che gioca con una grazia ed una facilità imbarazzanti, mi sembra soffrano molto. Bella sorpresa Kevin Love, mi sa che me lo piglio al FantaNBA.
SLOVENIA
I miei preferiti, da anni aspetto la loro esplosione e spero vivamente che sia la volta buona che arrivino in semifinale. Li ho visti male contro gli USA, ma molto bene contro Croazia e Brasile, con un Nachbar mai così in forma e il terzetto Dragic-Lakovic-Saniboy a dettare i tempi, accompagnati rispettivamente da estro-bombe pazze-genialità assoluta. Con Lorbek e Smodis avrebbero meno problemi, soprattutto visto l’abulico Brezec, ma anche così possono dar fastidio alle grandi.
BRASILE
Altra compagine degna di nota, tra le migliori viste dal sottoscritto: solo 6/7 giocatori in rotazione, ma con un’energia che fa per 12. Splitter (Tiago per gli amici, e per Franco Lauro) è fermato solo dai falli commessi, e i suoi giochi a due con Huertas (miglior assist man del torneo fino ad ora) ricordano quelli al Tau con Prigioni; Leandrinho Barbosa è la variabile impazzita, Varejao, Giovannoni e Marquinhos fanno a sportellate e Machado la spara da fuori. Unica nota stonata: tale Alex Garcia, una guardia senza tiro e senza cervello.
CROAZIA
Bella squadretta, ben bilanciata con piccoli medio/buoni (Ukic, Kus, Popovic), lunghi rognosi (Banic, Andric), Marko Tomas da ala tuttofare e Ante Tomic che ha dei movimenti da sotto da leccarsi i baffi. Non sono sicuramente a livello delle migliori, infatti usciranno agli ottavi quasi sicuramente, ma intanto ci sono ed il loro lo fanno sempre.
GRUPPO C
TURCHIA
Miglior difesa del primo turno, giocano in casa, e sono buoni e navigati, il coach su tutti. Il buon Boscia va per il colpaccio prima del (paventato, per un cancro da cui curarsi) ritiro dalla panca, e secondo me una medaglia ci scapperà per il prossimo GM di Roma. Purtroppo non li ho mai visti giocare, ma mi basta leggere i nomi per capire che dall’ala in su hanno una delle migliori batterie del Mondiale (Akyol, Turkoglu, Ilyasova, Gonlum, Erden, Asik ed il mio pupillo Savas), mentre devo dire che come play e guardie non mi hanno mai convinto fino in fondo. Vedremo cosa sapranno fare, ci si aspetta molto da loro nel Bosforo!
RUSSIA
Non avrei scommesso molto su questa Russia, fatta di giovani che nelle loro squadre non splendono e vecchi mai veramente esplosi. Eppure, senza un leader a trascinarli, sono arrivati fino al 2° posto nel girone, perdendo solo contro i padroni di casa. E basta, non li ho visti, cosa volete che dica ancora?
GRECIA
Sono a grandi linee gli stessi degli altri anni, con però Papaloukas che se n’è stato a casina, e non è poco. Squadra storicamente sporca, che fa innervosire, rallenta il ritmo, mena duro sotto i tabelloni ed esteticamente sono pure brutti; probabilmente è la penultima chiamata internazionale per molti di loro, che dopo Londra 2012 passeranno il testimone a dei bellimbusti tipo Pelekanos, sai mai che questo possa spingerli fino alla semifinale… Non ci scommetterei.
CINA
Saranno miliardi, ma io non li ho mica visti, so solo che sono passati solo per un suicidio di Portorico contro la Costa d’Avorio e tanto mi basta per denigrarli.
GRUPPO D
LITUANIA
Nuovo corso per i Lituani, che hanno ringiovanito il roster (coach compreso) probabilmente anche in vista degli Europei prossimi venturi, giocati dalle loro parti. Kleiza è un toro che personalmente non mi è mai piaciuto, però quando gli gira bene non lo ferma nessuno, Maciulis è la sua versione in piccolo con meno talento, forse mancano di un play ispirato quale sarebbe potuto essere il vecchio Jasi, ma io sono solo un malinconico appassionato dei bei tempi andati, lasciatemi perdere. Rotazione molto ampia, almeno a 9 giocatori in ogni partita, evidentemente c’è un bel clima di fiducia che fa sempre bene.
SPAGNA
Semi delusione del torneo, parte male perdendo con la Francia e non sembra più lo schiacciasassi degli altri anni (e delle amichevoli pre-Mondiale) e anche nelle vittorie soffrono più del dovuto. Manca il punto di riferimento Pau sotto canestro, Rudy coi colpi di sole non si può vedere, Marc Gasol non fa neanche la metà di quanto faceva a Memphis, Ricky è meno deciso del solito, ma io confido nello spirito di gruppo: secondo me dopo un primo turno così così, può scattare la magia che li manda in finale.
NUOVA ZELANDA
Sì certo, perché io vedo giocare la Nuova Zelanda… E’ già tanto se conosco Pero Cameron, che ormai dovrebbe avere l’età pensionabile.
FRANCIA
Partono col botto battendo i campioni in carica, il play Albicy che fa nero Rubio, Batum e Gelabale che fanno la differenza, lunghi tosti, ecc. Peccato che poi abbiano perso con la suddetta Nuova Zelanda, sprofondando al 4° posto nel girone che vuol dire eliminazione al 90%.
venerdì 30 luglio 2010
B10, (cosa mi ha) colpito e affondato
martedì 27 luglio 2010
Trova la pelata
Prestate attenzione a questo campo medio (nel senso cinematografico, non i 28 metri; caproni che non siete altro): sembra una foto come un'altra, ma in realtà nasconde i due autori di questo blog.
Mani alle lenti d'ingrandimento, piccoli amici, vediamo chi riesce a scovarci!
Al vincitore verrà fatto omaggio di una fornitura a vita di occhiali modello "Bottle-bottom" provenienti dalla rinomata casa ottica Tavessero & Cecato®, indispensabili dopo aver partecipato al concorso.
domenica 25 luglio 2010
Dai nostri inviati... a Bormio (senza il Ciurli)
A vederlo non gli si darebbe tanto credito: abbastanza pacioccone, fisico tosto ma non molto muscoloso, piuttosto lento, poco esplosivo nel salto. A me sembra pure un po’ altezzoso nel modo di fare, nello sguardo. Non mi piace come gioca e in difesa non si danna granchè; insomma, un disastro, perché si dovrebbe portare? Perché fa quello che ci si aspetta da lui: mette punti a referto. Ha un raro fiuto per il canestro che ci serve eccome, soprattutto subisce un mare di falli e tira bene i liberi. Nella partita con l’Ungheria ha fatto 19 punti con 8 tiri dal campo; d’accordo che l’Ungheria faceva pena, ma il marcatore c’è. CONVOCATO
Carraretto Marco
A vederlo sembra sempre in controllo, tranquillo, pare che faccia sempre la cosa giusta (anche se poi magari è solo un’impressione e fa una cagata). Ha un tiro che mi piace molto stilisticamente, e col fatto che conosce bene Pianigiani, qualche sua bombetta potrebbe tornarci utile ad agosto. Non fa altro, ma quello lo fa bene. I 33 anni invece potrebbero pesargli in difesa, soprattutto in campo internazionale. E poi sul fantabasket dell’Eurolega hanno scritto il suo nome con una “t” in meno, son cose che fanno la differenza. PAPABILE
L’uomo-dinamo. E’ sempre attivissimo, razzente, occhi da discolo, in difesa non si risparmia mai (e s'innervosisce se trova un play sgomitante come Peppe, aveste visto che facce faceva)e in attacco da guardia sembra fare meglio che da play; è un pò troppo innamorato del palleggioperdiecisecondiepoisparodaottometri, che prova anche in allenamento, ed il tiro in sospensione è un po’ troppo altalenante. Sarebbe un buon cambio che mette molta pressione sul play avversario, ma in attacco non mi fido molto di lui. VALUTABILE
Cava faccia da furbetto è un mostro nella difesa sulla palla e questo mi farebbe pensare di premiarlo, anche solo come elemento di rottura. Il problema è che forse non è un tipo da rottura, e non credo che Pianiciccio possa nè voglia dargli lo spazio e la libertà di cui per me ha bisogno per rendere.
Ah, perché, c’era anche lui? Invisibile, sia come atteggiamento che come gioco. Un fantasmino al cui posto avrei chiamato tutta la vita Hackett. A CASA
Crosariol Andrea
Le sue aperture da rimbalzo difensivo in allenamento sono già storia, con i vari Cavaliero-Poeta-Giachetti-Maestranzi-Vitali che a turno rincorrono il pallone in giro per il campo. Sembra sempre il solito Crosa, svogliato e scazzato, ma contro l’Ungheria comincia con stoppatona e schiacciata, ed il suo tuffo sul +20 non me lo sarei mai aspettato. Neanche Pianigiani, che visto il suo lungo per terra, s’è fiondato a chiamare il cambio, forse per farlo uscire dopo che ne aveva fatta una buona. Ci serve per i kg, se si sveglia spacca tutto. OBBLIGATORIO
Cusin Marco
Visto ancora meno del Beli, ha dei problemi al ginocchio destro e se ne sta sempre di là a far pesi e cyclette. La carenza di lunghi potrebbe tenerlo in gioco. DA VALUTARE
Datome Luigi
Detto Gigio, è uno di quelli che mi hanno impressionato di più. Ha una facilità imbarazzante nel fare tutto in campo, sia in difesa che in attacco. Fisico asciutto ma tosto, forse ogni tanto si accontenta un po’ del tiro da fuori, ma spesso è un bell’accontentarsi. Come se non bastasse, può fare sia il 3 che il 4. Mi piace molto sì sì. TITOLARE
Giachetti Jacopo
Fratello di pelata, a me è sempre piaciuto e sempre stato simpatico, ma non mi ha mai convinto fino in fondo, neanche questa volta. Anche vedendolo dal vivo mi sembra un po’ che non sia in controllo, che tenda a voler strafare. L’impressione è che abbia bisogno di sentire grande fiducia per giocare tranquillo; se Pianiciccio gliela darà, sarà un ottimo comprimario. PANCHINARO
Niente da fare, Angelone, non ci siamo proprio. Spesso stralunato, sembra capisca poco di quello che gli si dice. Potrebbe servire in fase difensiva, e poi non abbiamo tanti giocatori nel suo ruolo, però io stavolta lo lascerei a casa, puntando di più sul Mancio e su Gigio da 4. SEGATO
Lechthaler Luca
Da vicino è un mostro enorme, con delle pale al posto delle mani, il 68 di scarpe e una faccia grande come il pallone, ricorda vagamente Sloth dei Goonies. E’ un gran lavoratore, prende posizione benissimo e non ha dei cattivi movimenti sotto canestro, ma secondo me perde tutta la grinta quando riceve palla: sembra quasi che non la voglia, e quando ce l’ha che non voglia far canestro. RIMANDATO
Maestranzi Antonio
L’unico vero play diligente/soldatino, fa girare bene la palla e si prende dei bei tirelli dalla media che mette con continuità, mentre non mi ha impressionato il suo tiro dalla lunga. In difesa sulla palla è uno dei migliori. Tra lui e Rocca forse prenderei ancora il secondo, ma comunque Tony saprà farsi valere e troverà spazio in un ruolo in cui abbiamo molti problemi. NATURALIZZATO
Mancinelli Stefano
Come fa, ma come fa? E’ uno dei più vecchi e ciononostante è quello che si fa nettamente più il culo di tutti. S’incazza con sé stesso per ogni errore, in allenamento prova e riprova all’infinito i palleggi arresto e tiro con la stessa intensità della partita, ha una dedizione al gioco ed al sacrificio che si vedono raramente. Visto coi capelli sul viso, senza elastico, sembrava un tossico. CAPITANO
Poeta Giuseppe
Grande Peppe, sempre col sorriso (e ci saluta sempre, per me ormai s’è affezionato a noi due!). Pur essendo potenzialmente il play titolare della Nazionale, mi dà l’idea di uno che è finito lì quasi per caso, e si gode la possibilità di giocare coi migliori. Il tiro da fuori è molto deficitario, e nonostante la presenza di Capobianco nello staff, sembra stare un piccolo passo indietro agli altri. Lo porterei, gli darei fiducia, e un play penetratore come lui secondo me ci serve. MITICO
Peppe grida sempre "Eccolo!" per chiamare l'apertura.
Renzi Andrea
Poca personalità e problemi al ginocchio, pare un po’ fuori dal gruppo, tanto vale lasciarcelo. ALLA PROSSIMA
Renzo pare felice di appartenere al club del Cincia, e ce lo lasciamo volentieri.
Vitali Luca
Il bel Vitali a me non piace. Schiena troppo dritta sia in attacco che in difesa, passaggi nel vuoto totale (e di questi me ne intendo), tiro da fuori altalenante, poca capacità di far girare la squadra. Inoltre l’atteggiamento non è propriamente di quello che arriva per primo e se ne va per ultimo. Non è un play, non è una guardia. Per conto mio, non è neanche da Nazionale. BRUFOLOSO
Inguardabile in ogni senso, per me può anche stare a casa a schiacciarsi i brufoli.
La mia più grande sorpresa di quest’anno a Bormio: ha parlato più lui in un allenamento che Recalcati in 2 anni tra allenamenti e partite, sa infondere lo spirito giusto, cazzia chi se lo merita senza stare a guardare il nome. Urla quando c’è da urlare, incita quando serve, scherza con tutti (mentre il Beli faceva esercizi da solo a bordo campo, lui è andato lì e gli ha detto che doveva essere proprio uno stronzo a preferire quelle cose piuttosto che lavorare in campo con lui). E’ pure più alto e meno ciccio di quanto sembra in tele. VINCENTE
Nota non tecnica: quando chiude una frase con paroline brevi quali su, giù, lì e simili, allunga la vocale finale pronunciandola con un tono ascendente, del tipo "con palla quiìì andiamo suuu".
mercoledì 30 giugno 2010
New York Post
sabato 29 maggio 2010
Chiuso per ferie
mercoledì 19 maggio 2010
ST

La fine di Lost, sono anni che si aspetta e quasi quasi ci siamo, che brividi. Le prime 2/3 serie erano pure belle, poi si aspetta solo la fine di Lost. 6 stagioni, non l’hanno tirata troppo per le lunghe, e di questo diamo merito.
Ovviamente sappiamo tutti benissimo che Lost non finirà davvero, lunedì ci sarà una puntatona con un bordello indescrivibile, colpi di scena, morti, esplosioni, scene di sesso esplicite, licantropi e bum finito lasciando tremila cose ancora in sospeso, come sempre.
Poi magari se si svegliano bene un giorno fanno il film, o tra 20 anni si ritrovano tutti in un fastoso speciale televisivo e rifanno la gara a chi piscia più lontano, per vedere se vince ancora Mr. Eko (e chi, sennò?)… Dalla settimana prossima però i nostri cuori e i nostri salotti saranno un pochino più vuoti, senza più una puntata di Lost da vedere: basta corse nella giungla, basta fumo nero che fa il rumore di una calcolatrice con lo scontrino, basta lentiggini, coso, fratello, grotte, visioni, pendoli (no Mr. Eko, ora non stavamo parlando di lei); poveri sceneggiatori, per 6 anni tutti pendevano dalle loro dita e ora non se li filerà più nessuno.
Ecco, ordunque, per aiutare questi poveri milionari, qualche ideina per la serie che potrà prendere il posto di Lost nelle abitudini di noi sfigati che visitiamo Lostpedia:
-Prost
Una carovana di quei camion enormi che si vedono alle gare di Formula1 si perde nella foresta, in cerca del Bahrain; i sopravvissuti scopriranno di essere finiti in un luogo dove avvengono fatti inspiegabili, come i sorpassi.
Suspense a non finire quando si vede che un tizio ai box sbadiglia.
Un’innocente spuntino all’ora di pranzo diventa pretesto per l’infinita lotta tra il bene e il male. Gente rinchiusa che non può più uscire, strani rumori che evocano mostri millenari, una strana associazione che forse mira alla conquista del mondo… Alla fine si scopre che quel Camogli all’Autogrill era avariato, ecco perché stavano tutti al cesso.
-L’ost
Gli avventori di una bettola di quart’ordine vengono assaliti dai fumi (rigorosamente neri) dell’alcol e si perdono tra delirii onirici e grappe al mirtillo. Cercheranno di tornare a casa barcollando, ma una strana forza glielo impedirà. La gravità.
-Post
Eccolo qui, ho quasi finito.
P.S.: Consiglio vivamente la visita del sito http://thepenislost.blogspot.com/, ogni cosa torna.
sabato 8 maggio 2010
Gita fuori Porta Nuova
Per una coppia di cestisti come noi fine settimana è tradizionalmente sinonimo di partita, trasferta, stress, emozioni e delusioni, altro che divano, filmetto, relax, gita fuori porta e cenetta con gli amici! Per questo abbiamo approfittato al volo di una clamorosa congiuntura astrale che prevedeva due giorni consecutivi privi di impegni sportivi, ritagliandoci il tempo per una di quelle piccole e semplici uscite con cui ci piacerebbe riempire ogni fine settimana libero, se ne avessimo.
Destinazione Torino. Decidiamo di incontrarci là, alla stazione, arrivando entrambi in treno...faceva molto film! Arrivo per prima e il luogo fissato per il rendez-vous tramite l'utilizzo della Street View di Google Maps (ma l'avete mai usata?? Sto setacciando il mondo intero!! ) mi pare troppo complicato da raggiungere per il mio Mister Orientamento, così gli vado incontro sul binario ed eccolo arrivare col classico accostamento cappotto-scarpe da ginnastica, a cui si aggiungono per l'occasione ombrello rosso, zainetto arancione vecchio stile prima elementare e aria da bimbo in gita.
Sfoderiamo la mappa del tesoro: un foglio da noi precedentemente elaborato con dettagli millimetrici sulle vie da seguire, le linee e gli orari dei mezzi pubblici, il numero di fermate da contare sulle dita prima di scendere, la targa dell'autobus, il codice fiscale del conducente, il timing da rispettare per beccare l'onda verde.
Via subito al B&B Aprile; non ho una gran fornitura di termini di paragone ma mi sentirei di consigliarlo! Stanze molto molto carine e romantiche, ben ricavate e ben arredate, con tanto legno, travi a vista e profumo di biancheria; prezzo normale, accoglienza allegra e cordiale, colazione in un bel bar a pochi passi.
Poi all'improvviso ci ritroviamo in un grande atrio sotto l'interminabile cupola della Mole, e il colpo d'occhio inaspettato fa mancare un po' il fiato... le pareti accanto a noi salgono salgono salgono per non so quanti metri, tappezzate di locandine e costeggiate da una passerella in legno che permette, tra vari allestimenti, di raggiungere la sommità, dove sul buio sfondo della cupola sono proiettate immagini di attori. Lo scenario è molto suggestivo anche giù nell'atrio, circondato da salette a tema in cui le scenografie allestite (di cui alcune molto curiose, come i sedili a forma di wc!) illustrano i generi del cinema, dall'horror al western, dalla fantascienza al cinema dell'assurdo. Al centro dell'atrio si può gustare l'insieme sdraiati su spettacolari poltroncine-sdraio dove credo stessimo per addormentarci entrambi!
Di ritorno, pizzino presso i F.lli La Bufala, un ambiente tranquillo e piuttosto curato a due passi dal bienbì. Pizza medio-scarsa, ma da provare assolutamente un calzone farcito di formaggio con abbondantissimo contorno esterno di rucola, crudo e grana.