venerdì 10 settembre 2010

Ora facciamo anche i recensori

Stasera usciamo a cena. Cerca su 2spaghi, controlla Il mangione, verifica per sicurezza anche RistoSito, vedi su google “ristoranti Genova”, leggi 200 commenti discordanti. Alle ore 21, del giorno dopo, la scelta cade sull'Osteria del Coccio.

Il locale non è su una via di passaggio ma si trova con estrema facilità, anche perchè ben segnalato. Se arrivate da Genova...siamo spiacenti, da un mese a questa parte Morands si scorda di fornirmi indicazioni su dove e quando bisogna svoltare, quindi cercate Piazza Cadevilla su Google Maps e buona fortuna. Eccomi, sono giunto sul filo di lana per le indicazioni: se arrivate da Genova non lo so, ma se arrivate da Nervi dovete girare a sinistra al semaforo di piazza Sturla, all'altezza del bar Big Ben, e prendere la stradina in discesa; arrivati in fondo alla stradina girate a destra, e lì sulla sinistra vedrete le insegne del Coccio! Ora ritorno all'eremia.

L'atmosfera è raccolta e silenziosa, con pochi coperti divisi tra una stanza interna e una veranda. Tavoli, bicchieri e arredi in tipico stile osteria creano un ambiente piuttosto spartano ma tutt'altro che freddo.
Il servizio è lento ma non direi certo per pigrizia o cattiva organizzazione; la sensazione è stata piuttosto quella di una scelta volontaria di calma e tranquillità, come per dare alla consumazione un suo giusto tempo. L'ideale dunque per una cenetta intima o per una bella chiacchierata con amici che non vedete da tempo; se invece avete fretta di mangiare un boccone e scappare, siete nel posto sbagliato.

Il personale è giovane e molto cortese, si rivolge ai clienti con voce bassa e belle maniere senza mai perdere in spontaneità nè sconfinare in eccessi e forzature.

Venendo al cibo, abbiamo iniziato con un antipasto della casa, composto da insalata russa, salamini, crostini con ragù, verdura e qualcos'altro; non molto abbondante in verità, ma buono. E bisogna dire che ce lo siamo divisi; per una persona sola è la dose giusta, che stuzzica senza riempire. Nell'attesa del servizio abbiamo parecchio apprezzato una focaccia molto buona e molto unta offerta assieme al pane.

Poi un primo a testa.
Pansoti in salsa di noci per Morands, che ormai troppo preso dal fantabasket non ha più tempo per esprimerci un parere completo; l'ho però sentito mormorare qualcosa a proposito dei pezzettini di noce che pare fossero molto buoni. Richiamato in causa, confermo l'apprezzamento per i gherigli di noce sui pansoti, e per il sugo, non troppo liquido (come purtroppo spesso accade nei ristoranti). Vado a controllare Charazay, vi lascio in buone mani.
E gnocchi del coccio per me, una notevole porzione di gnocconi spettacolari con pasta strabuona di evidente fattura casereccia, sughetto pomodoro e basilico, abbondanti scaglie di pecorino a ricoprire il tutto.

Prezzo più che buono, sotto i 30 € per due persone, con limoncello offerto dalla casa. Consigliato.

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