sabato 24 gennaio 2009

Galeotti furono i 3 tiri liberi

Sì lo so che è già stato detto tutto. Sì sì certo, so anche che rischio di ripetere cose sentite e strasentite, o peggio di essere banale. Ma che io gestisca (ops...co-gestisca!) un blog a sfondo cestistico senza scrivere qualcosa su Gianluca Basile non va assolutamente bene, non è possibile, non esiste! Il post è d'obbligo, tanto più che il suddetto omino da Ruvo ha involontariamente fatto sì che il Morands ed io ci conoscessimo. Quindi ringraziatelo, popolo di lettori, se ogni giorno...ehm...ogni mesetto abbondante, avete l'esclusivissima opportunità di gustare queste pagine di sport e raffinata cultura!!!

Sento già i buu in lontananza...Mannò, tranquilli! Non vi proporrò l'ormai risaputa cronistoria della sua vita, dal provino per il Bari alle trasferte per seguire la Phonola Caserta, dai lavori all'alba nei campi ai turni massacranti in caserma per riuscire poi ad arrivare in tempo all'allenamento e via dicendo; tanto sapete già tutto no? E se non lo sapete precipitatevi a leggere il libro "Basile, uno di noi" ! Ma soprattutto, sparite subito da questo blog eh eh eh! Spiacente per gli amanti degli aspetti tennici, ma non parlerò neanche dei tiri ignoranti e delle bombe incredibili, nè di quelle serie di triple fantastiche che tanto ci fanno impazzire o di come abbia risolto certe partite: non credo ce ne sia bisogno; e poi ci pensano già i giornali a riempirci di numeri e a celebrare le gesta del Baso sui campi di tutta Europa. Visto che non farebbe proprio per me, nemmeno racconterò per l'ennesima volta di Nunzia, suo primo e unico e amore, del matrimonio celebrato tra una partita e l'altra, della vita con lei in foresteria a Reggio e bla bla bla. Delusi vero?!? Dai dai furbetti, non fate finta di niente, lo so che aspettavate solo la cronaca rosa!

Non posso certo mettermi qua a ricordare tutti i momenti più belli della sua carriera. Però...però almeno uno posso?? Uno solo daii! Atene 2004, semifinale olimpica; ammucchiata di Azzurri che sommerge il Baso a fine gara; lui che poi rimane lì sdraiato sul campo, con l'aria sconvolta dall'emozione; s'abbraccia col Pozz, poi si siede e porta le mani sulla faccia, completamente incredulo, come dire cosa mi è successo, cosa abbiamo fatto. Che bel ricordo quella partita!
Ahi ahi mi sa che non dovevate lasciarmi iniziare...adesso mi è venuto in mente un altro momento! Posso?? L'ultimo dai, poi basta promesso! Scudetto 2005, a fine gara il Baso di nuovo a terra, di nuovo stravolto dall'emozione e dalla gioia, sembra uno che sta per svenire; lo tirano su per le braccia, quasi non sta in piedi. Quanto a fondo deve aver vissuto quello scudetto!!
Anche a me è successo così una volta eh?? No, non ho vinto lo scudetto. Ma nelle immagini della partita in cui la mia squadra è stata promossa di categoria, mi si vede a terra sconvolta, sguardo perso, non capivo niente, ero in uno stato stranissimo che non ho mai più provato in vita mia; poi mi alzano per le braccia e io barcollo...Oh...uguale al Baso eh, U-GUA-LE! Eh eh chissà a quanta gente è successo, lo so benissimo, però a me piace!

Ma veniamo all'argomento centrale. Ah pensavate stessi per concludere?? Eh no cari miei (due) lettori! Ora parto dagli Europei per parlare di una qualità del Baso di cui per me si parla un po' pochetto sui giornali!
Parigi 1999, una delle sue prime uscite vere con la Nazionale. I minuti in campo sono pochini. C'è Myers, c'è il Menego, c'è Fucka, e via con una lunga lista di nomi importanti e affermati. Il Baso sta spesso in panca ma...non ci stà!! Non è l'esordiente che si mette in fondo alla panchina e aspetta, lui è perennemente in piedi a bordo campo, col suo immenso salviettone sulle spalle, a esultare, consigliare, incitare tutti.

Tra parentesi mi viene in mente che dopo la vittoria finale, le telecamere dell'allora Tele+ intrufolate nello spogliatoio ci mostravano un Baso...come dire...un po' meno serio di come siamo abituati a vederlo ora, forse un po' più incosciente, o semplicemente più giovane, che fumando il sigaro insieme ad Abbio gridava qualcosa come "Ne fumoooo, ne fumoooo!!" e cantava a squarciagola con gli altri "Gregor Gregor suca, suca"...eh eh che scene!

Tornando a bomba, ignorante naturalmente...E' quella un'abitudine che il ragazzo evidentemente non ha perso, dato che l'ultima volta in cui l'ho visto, con la sua squadra sul +30 e una partita che non aveva più niente da dire da almeno mezz'ora, stava facendo esattamente la stessa cosa.
In tutto questo tempo io non ho mai, dico MAI, visto il Baso seduto in panchina a riposarsi per più di un minuto. Nelle vittorie e nelle sconfitte; quando lui sta giocando bene e quando no; quando si è in rimonta ed è facile per tutti star lì in piedi ad esaltarsi, ma anche quando la partita è decisa da un pezzo, o nelle serate disastrose in cui si sta sotto di 30 e si prega solo di andare in doccia; all'inizio della carriera come da campione ormai affermato: lui non smette un secondo di sostenere chi è in campo. Ne sono l'esempio migliore i Mondiali 2006... lui tante volte trascinatore ed eroe dei colori Azzurri a cui stavolta andava tutto storto, richiamato spesso e volentieri in panchina, messo e tolto come si fa con un ragazzino alle prime armi, fisicamente a pezzi, criticato ovunque... lui no, comunque in piedi a bordo campo, sempre. Quanti campioni avrebbero fatto così? Un Grande.

In questa sua attenzione per gli altri farei rientrare anche un'altra cosina: dopo lo scudetto 2005, la squadra è nello spogliatoio che festeggia, tutti che urlano, saltano, fanno la v con le dita, scattano foto col cellulare, intonano cori, baciano la coppa...lui cosa fa mentre i fotografi stanno per scattare la foto ufficiale? Scruta a destra e sinistra, si assicura che tutti siano presenti, uno ad uno; si accorge che manca, credo, un dottore, e inizia a chiamarlo facendo segno di venire, così anche lui si aggiunge al gruppo in festa. Saranno scemate...o sono malata io che bado a ste cose, non so...Per me è troppo un grande!

E visto che non è così improbabile che lui, Gianluca in persona sissignori, legga questo blog...BUON COMPLEANNO BASO!

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