
Gas chiuso, serrande abbassate, il cane dai parenti.
Noi domani partiamo per New York, si torna tra una settimana.
Due voci fuori campo
Per una coppia di cestisti come noi fine settimana è tradizionalmente sinonimo di partita, trasferta, stress, emozioni e delusioni, altro che divano, filmetto, relax, gita fuori porta e cenetta con gli amici! Per questo abbiamo approfittato al volo di una clamorosa congiuntura astrale che prevedeva due giorni consecutivi privi di impegni sportivi, ritagliandoci il tempo per una di quelle piccole e semplici uscite con cui ci piacerebbe riempire ogni fine settimana libero, se ne avessimo.
Destinazione Torino. Decidiamo di incontrarci là, alla stazione, arrivando entrambi in treno...faceva molto film! Arrivo per prima e il luogo fissato per il rendez-vous tramite l'utilizzo della Street View di Google Maps (ma l'avete mai usata?? Sto setacciando il mondo intero!! ) mi pare troppo complicato da raggiungere per il mio Mister Orientamento, così gli vado incontro sul binario ed eccolo arrivare col classico accostamento cappotto-scarpe da ginnastica, a cui si aggiungono per l'occasione ombrello rosso, zainetto arancione vecchio stile prima elementare e aria da bimbo in gita.
Sfoderiamo la mappa del tesoro: un foglio da noi precedentemente elaborato con dettagli millimetrici sulle vie da seguire, le linee e gli orari dei mezzi pubblici, il numero di fermate da contare sulle dita prima di scendere, la targa dell'autobus, il codice fiscale del conducente, il timing da rispettare per beccare l'onda verde.
Via subito al B&B Aprile; non ho una gran fornitura di termini di paragone ma mi sentirei di consigliarlo! Stanze molto molto carine e romantiche, ben ricavate e ben arredate, con tanto legno, travi a vista e profumo di biancheria; prezzo normale, accoglienza allegra e cordiale, colazione in un bel bar a pochi passi.
Poi all'improvviso ci ritroviamo in un grande atrio sotto l'interminabile cupola della Mole, e il colpo d'occhio inaspettato fa mancare un po' il fiato... le pareti accanto a noi salgono salgono salgono per non so quanti metri, tappezzate di locandine e costeggiate da una passerella in legno che permette, tra vari allestimenti, di raggiungere la sommità, dove sul buio sfondo della cupola sono proiettate immagini di attori. Lo scenario è molto suggestivo anche giù nell'atrio, circondato da salette a tema in cui le scenografie allestite (di cui alcune molto curiose, come i sedili a forma di wc!) illustrano i generi del cinema, dall'horror al western, dalla fantascienza al cinema dell'assurdo. Al centro dell'atrio si può gustare l'insieme sdraiati su spettacolari poltroncine-sdraio dove credo stessimo per addormentarci entrambi!
Di ritorno, pizzino presso i F.lli La Bufala, un ambiente tranquillo e piuttosto curato a due passi dal bienbì. Pizza medio-scarsa, ma da provare assolutamente un calzone farcito di formaggio con abbondantissimo contorno esterno di rucola, crudo e grana.