domenica 31 agosto 2008
Fine dei Giochi
mercoledì 20 agosto 2008
Dai nostri inviati... a Santo Stefano d'Aveto
Nutrita la rappresentanza Ardita, con alcuni giovanissimi di buone speranze; poi il Morands, ormai un'istituzione del torneo; il coach, che ha sentito l'emozione di giocare sotto lo sguardo attento dei suoi ragazzi (mettiamola così dai, eh eh...); Fassina, uscito dai giochi allo spareggio dei tiri liberi (ma solo secondo me assomiglia all'azzurro Cittadini??); Lotti e Dufour, che hanno ben figurato e sono arrivati alla fase eliminatoria, col secondo che è poi andato a vincere.
A mezzogiorno e mezza consueta pausa pranzo al bar Miramonti, al termine della quale abbiamo intervistato un signore che era seduto a pochi passi dai giocatori, chiedendogli se avesse notato qualcosa di particolare rispetto ad altri giorni. Ecco le sue parole.
"Sì al bar effettivamente c'era molto movimento; andavano e venivano diversi giovani con pantaloncioni abbondanti e scarpe alte. Dal mio tavolo li ho guardati incuriosito e ho notato soprattutto due cose.
Un bel giovincello biondo, che si è mangiato veramente di tutto, dal panino ben imbottito, alle patatine fritte sommerse dalla maionese, per finire con un gelato... alla faccia delle buone regole dell'alimentazione sportiva! Vorrei proprio sapere come ha giocato poi nel pomeriggio!
Quindi c'è stato un momento in cui l'attenzione di tutti loro era catalizzata in un punto preciso, verso il terreno, tra un tavolo e l'altro. Ho allungato lo sguardo e meraviglia!, ho visto una sacca da cui uscivano cose impensabili: cappellini interamente rivestiti di polvere, calzini sporchi, coltelli, tappi, carte da gioco, occhiali, settimana enigmistica del '97, foto di vent'anni prima, scontrini foglietti e appunti vari ormai ingialliti, sassi, braccialetti, pezzi vari di ferramenta e molto altro ancora. Ma se non ho capito male, mancava proprio ciò che il possessore cercava... niente di importante, solo le chiavi dell'auto..."
martedì 12 agosto 2008
Strani incontri
Mi sono accorto che durante la partita Gallinari e Mancinelli, entrambi in borghese, sghignazzavano guardando verso di lei. Il suo apprezzamento verso il Fortitudino comunque non è scemato, visto che durante l’intervallo della partita del giorno dopo è andata dal massaggiatore a sincerarsi delle sue condizioni, dopo che aveva preso una botta al costato.
Le malignità, sotto forma di sberleffi e sghignazzi degni della miglior scuola elementare, le riservava esclusivamente agli avversari, ad ogni loro errore al tiro o palla persa (“Ih ih ih ih hai sbagliatoooo hai sbagliatoooo!”).
Insomma, un personaggione.
Ascendenti in ascesa

giovedì 7 agosto 2008
Dai nostri inviati... a Bormio
Per tutta la durata degli allenamenti, sia lo staff che i giocatori mantengono impegno e concentrazione a livelli d'eccellenza, forse con l'unica eccezione di uno spento Marco Mordente.
- Alle sedute di tiro 3/4 dei presenti cazzeggiano, compreso il Ciurly che subito dopo aver dato sintetiche dispozioni ("A coppie, 40 minuti"), ignora quel che succede in campo, mastica chewingum e parla con lo staff (...e che staff!! Almeno 10 persone, ma a cosa servono? Francia e Israele ad esempio ne avevano solamente 3...). I più tiracchiano svogliatamente, Cavaliero il giocherellone simula 20 volte il tiro da 3 allo scadere cadendo all'indietro e facendosi il countdown degli ultimi 3 secondi come i ragazzini delle medie, Mancio dorme, Digiulio intrattiene amichevolmente gli spettatori in romanesco spinto, mostrandosi tanto simpatico quanto tamarro, Infante se la ride, Gallo osserva da bordo campo da dietro i suoi occhialetti da bravo scolaretto, Bullo bestemmia. In mezzo a tutto ciò Marco Mordente si fa un culo così: prova centinaia di volte movimenti di palleggio arresto e tiro conditi da cambi di mano, e lo fa con l'intensità di uno che sta giocando l'ultimo minuto della finale olimpica; non contento, inizia poi un' altra serie, in cui parte da dietro la metà campo e simula di portare palla con un percorso d'addestramento degno dei giochi senza frontiere, con arretramenti, cambi mano, esitazioni, finte e controfinte, immaginari blocchi da sfruttare e chiusura con un arresto e tiro dalla lunetta. Esce dal palazzetto sfatto, trascinandosi, mentre gli altri manco avrebbero bisogno della doccia. -
Il Bullo viene da una stagione tribolata, sembra molto abbattuto e con pochi stimoli; è evidente che abbia perso fiducia in sè stesso, e a questo punto il suo ruolo di leader è in forte dubbio.
- Ma quanto parla il Bullo in partita? Impressionante, è un continuo...Quando porta palla chiama almeno 5 volte lo schema, dice a ognuno dove deve andare e cosa deve fare, ripetendo sempre ogni cosa più volte. In difesa guida tutti, anche se non è direttamente implicato nell'azione...scala cambia dai spazio aiuta non farlo tirare...non sta zitto un secondo! Ad un certo punto dalla panca ha chiamato Mordente che stava dall'altro lato del campo, gli ha detto qualcosa all'orecchio, e l'ha rispedito in campo con una pacca, proprio come farebbe un allenatore. (E all'azione successiva, canestro del Mordi!!). Il momento più divertente è stato però quando ha indicato a Citta come voleva che gli venisse portato un blocco, urlando tutto d'un fiato mentre palleggiava "Citta vieni su vieni qua più su più in alto lì, bloccalo, prendilo, COLPISCILO!!" -
In area quest'anno abbiamo molti giocatori che potranno tener testa ai migliori nel ruolo, sia sotto il profilo tecnico che atletico.
- Sotto canestro tecnicamente siamo grezzi al limite dell'inguardabile, con Miche che è l'uomo più rigido e ingommato che io abbia mai visto, Digiulio che gioca a non ricevere nè tanto mento a tirare, Citta che fa gli stessi errori di quindici anni fa, Infante che è meglio non dire niente; ma sono tutti giocatori che si sbattono, si sacrificano, danno energia, fanno quella cosina giusta nel momento in cui serve , e per questo a me non dispiacciono poi così tanto. -
Da quello che ha visto nelle partite contro Israele e Francia, ha degli aneddoti che possano far trasparire ai nostri lettori la grande professionalità dei nostri rappresentanti?
- Soragna che taglia lungo la linea di fondo gridando "Oooh ma quante storieee!!", non so se riferito all'allenatore francese che rompeva, o a cos'altro, tant'è che mentre dice così, esce in angolo e mette la tripla. Oppure Mordente, che recupera palla e parte in contropiede a tutta velocità e mentre pompa il palleggio trova il tempo di passarsi entrambe le mani nei capelli e pettinarsi; o ancora Tommy che si accascia per una distorsione, soffre, si contorce, batte i pugni a terra, sembra non potercela fare, poi di scatto si alza dicendo no no, stringe i denti, vuole andare avanti, sbuffa ma resiste; Recalcati apprezza e rimanda a sedere il cambio che s'era preparato, Tommy fa due azioni senza difendere...Recalcati lo cambia di volata; e per finire Poeta che piglia per il culo il suo difensore, battendolo in palleggio e facendogli anche un urletto di scherno per sottolinearlo. -
Ringraziando Sara per le sue parole ricolme di saggezza cestistica, siamo sicuri che con una Nazionale così andremo lontano.